Nel settore bancario e finanziario, l’adozione di soluzioni avanzate di Cyber Risk Management non rappresenta più una scelta strategica, ma un requisito essenziale per garantire continuità operativa, compliance normativa e tutela della reputazione. Proteggere dati sensibili, prevenire le frodi e difendersi dalle minacce informatiche non è solo una questione tecnica: è il presupposto per mantenere la fiducia dei clienti e garantire la continuità del business nel tempo.
Con l’aumento della complessità dei sistemi IT e l’interconnessione crescente con fornitori terzi, il rischio informatico ha superato i confini tradizionali dell’azienda, divenendo pervasivo, dinamico e spesso non rilevabile con strumenti convenzionali. Per questo, il comparto finanziario si configura come uno dei target più esposti e sensibili agli attacchi cyber.
A rendere ulteriormente complesso lo scenario è soprattutto la molteplicità degli attori coinvolti: banche commerciali, fintech, SGR, intermediari, fornitori ICT e società dell’indotto bancario. Ciascuno di questi attori presenta specificità operative e obblighi normativi differenti, ma tutti condividono l’esigenza di rafforzare la propria posizione Cyber Security in un ecosistema sempre più interdipendente.
Nel mondo finance, ogni vulnerabilità tecnica può avere ripercussioni sistemiche. La mancata disponibilità di un servizio digitale bancario, un’interruzione nei sistemi di pagamento o un attacco a un fornitore terzo possono generare effetti a catena in tutto l’ecosistema. La crescente interconnessione tra sistemi core, applicazioni cloud, endpoint distribuiti e partner tecnologici ha ampliato la superficie di rischio e reso obsolete molte delle metodologie di gestione tradizionali, basate su approcci manuali e documentazione spesso limitata.
In questo scenario, gli organismi regolatori europei hanno introdotto un nuovo regolamento con l’obiettivo di definire un framework normativo e rafforzare la robustezza operativa digitale: il Digital Operational Resilience Act (DORA).
Il regolamento DORA rappresenta un importante cambio di prospettiva per il settore bancario: non ci si limita più a garantire la sicurezza delle informazioni, ma si impone la capacità di garantire la continuità operativa anche in presenza di rischi per la Cyber Security.
Il regolamento si applica a numerosi soggetti coinvolti:
A tutti questi attori viene richiesto di dotarsi di un assetto organizzativo, procedurale e tecnologico che assicuri una gestione integrata e proattiva del rischio ICT, in linea con i pilastri del regolamento DORA.
ICT Risk Management
Le istituzioni finanziarie devono identificare, classificare e monitorare tutti gli asset e le dipendenze tecnologiche. È richiesta un’analisi continua e documentata, che permetta di prevenire i rischi informatici e mitigare gli impatti. La granularità e l’accuratezza nella mappatura dell’infrastruttura diventano requisiti centrali.
Incident Reporting
Il regolamento introduce obblighi di notifica tempestiva degli incidenti ICT significativi. È fondamentale disporre di sistemi che consentano il tracciamento in tempo reale, la classificazione dell’incidente e la generazione automatica di report.
Digital Operational Resilience Testing
Le imprese devono effettuare test regolari per verificare la tenuta dei propri sistemi in scenari realistici di attacco. Non si tratta solo di penetration test, ma di vere e proprie esercitazioni basate su modelli operativi simulati, con l’obiettivo di valutare il comportamento dell’infrastruttura nel suo insieme.
Third-Party Risk Management
Le relazioni con fornitori di servizi ICT devono essere sottoposte a governance e controlli specifici. È necessario mantenere un inventario aggiornato delle dipendenze critiche, dei livelli di esposizione e dei piani di intervento in caso di malfunzionamento o breach del fornitore.
Information Sharing
Il regolamento promuove la cooperazione tra entità finanziarie nella condivisione di dati su minacce, vulnerabilità e incidenti. Ciò implica la capacità di aggregare, normalizzare e correlare informazioni in modo strutturato, per supportare strategie collettive di prevenzione.
Il regolamento DORA non si limita a definire principi operativi, ma introduce un sistema sanzionatorio chiaro e incisivo. A partire dal 17 gennaio 2025, tutte le entità soggette – tra cui banche, intermediari finanziari e fornitori di servizi ICT critici – devono dimostrare di essere pienamente conformi ai requisiti previsti dal regolamento DORA.
Le istituzioni che non si stanno adeguando potranno incorrere in sanzioni pecuniarie significative, proporzionate alla gravità della violazione e al proprio volume d’affari.
Per i fornitori ICT critici, il regolamento prevede multe giornaliere fino all’1% del fatturato medio, applicabili per un massimo di sei mesi consecutivi, mentre per le entità finanziarie, le sanzioni possono raggiungere il 4% del fatturato annuo globale, in base alla gravità della violazione.
Oltre all’aspetto economico, è cruciale sottolineare che la responsabilità è in capo direttamente agli organi di gestione. Saranno chiamati a dimostrare di aver adottato misure concrete per garantire la solidità operativa digitale dell’organizzazione.
Il regolamento DORA rappresenta un’importante svolta nel panorama finanziario europeo, trasformando la Cyber Security da funzione di supporto a leva strategica di business continuity e reputazione.
Per adeguarsi, le realtà bancarie e finanziarie avranno bisogno di strumenti in grado di offrire visibilità profonda sull’infrastruttura, individuare rischi latenti, automatizzare i flussi di controllo e rispondere in modo tempestivo agli incidenti.
Per rispondere alle sfide di DORA stanno emergendo diverse soluzioni tecnologiche avanzate, orientate ai dati e progettate per operare in ambienti IT, OT e cloud integrati, in grado di rappresentare fedelmente l’infrastruttura digitale di un istituto finanziario e simulare l’impatto dei potenziali scenari di rischio in tempo reale.
Il percorso verso la piena conformità richiede quindi una visione strategica e strumenti tecnologici adeguati.
Tra questi strumenti si distingue ESRA, una piattaforma di Cyber Risk Management progettata per rispondere esattamente a queste esigenze, combinando automazione e analisi del rischio data-driven.
Con ESRA, le organizzazioni finanziarie possono finalmente adeguarsi al regolamento DORA, evolvendo da un approccio reattivo a uno proattivo, strutturando la propria Cyber Security su basi concrete, misurabili e conformi ai nuovi standard normativi europei.
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